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Posts Tagged ‘wikileaks’

Basi segrete Usa per droni in Corno d’Africa e Arabia

In Attualità on 23 settembre 2011 at 14:19

(Agi/Reuters) – Washington, 21 set. – Per rafforzare la ampagna contro al-Qaedae i suoi alleati, gli Stati Uniti tanno creando nel Corno d’Africa, nella Penisola arabica e nche altrove una catena di basi segrete destinate ai droni, gli aerei-spia telecomandati e privi di equipaggio a bordo con cui colpire obiettivi terroristici soprattutto nello Yemen e in Somalia, esattamente come già avviene da tempo, per esempio, in Pakistan o in Afghanistan: lo riferisce oggi il quotidiano “The Washington Post”, che cita fonti riservate dell’amministrazione Usa. Una delle nuove basi è in fase di completamento in Etiopia, un’altra funziona già da tempo a Gibuti, mentre una terza è stata installata alle Seychelles, da dove le operazioni dei droni, detti anche ’hunter-killers’ (cacciatori-uccisori; ndr), sono iniziate durante il mese in corso, dopo che una missione sperimentale in Somalia, partita dall’arcipelago in pieno Oceano Indiano, aveva dimostrato la piena fattibilità di pattugliamenti a una distanza tanto ingente, quasi 1.300 chilometri in linea d’aria. Secondo le fonti, l’iniziativa si concentra in quella particolare area perchè è appunto là, hanno spiegato le fonti, che «si stanno sviluppando i punti caldi» per le attività anti-terrorismo. Leggi il seguito di questo post »

Wikileaks, Usa nel 2006: “ben Alì non andrà via volontariamente”

In Attualità on 20 gennaio 2011 at 10:52

Cable dell’ambasciatore in Tunisia: “Importante che si parli di successione”

(Ansa) – Roma, 18 gen – Ben Ali “tiene la Tunisia” come un “dittatore” ed e’ difficile credere “che andra’ via volontariamente”: lo si legge in un dispaccio dalle sede Usa di Tunisi del 2006 siglato dall’allora ambasciatore William Hudson, ottenuto da Wikileaks e pubblicato dal britannico Guardian. Nel dispaccio, intitolato “Successione in Tunisia, un successore”, si sottolinea che “il fatto che molti tunisini parlino di successione e della fine dell’era Ben Ali” sia ragguardevole.

Bulgaria: comunismo; ambasciatori ex spie, anche quelli a Roma

In Comunismo on 15 dicembre 2010 at 18:15

(Ansa) – Sofia, 14 dic – Sono 26 gli ambasciatori bulgari attualmente in carica nelle varie capitali nel mondo che all’ epoca del regime comunista facevano parte della Darzhavna Sigurnost (Ds), la famigerata polizia segreta del dittatore Todor Zhivkov. I loro nomi sono stati pubblicati oggi dalla Commissione, nominata nell’aprile 2007, incaricata di aprire ed esaminare gli archivi segreti dell’era comunista, sia della Ds, sia del servizio di spionaggio militare. Compito della Commissione e’ pubblicare i dossier di ex agenti o collaboratori dei servizi segreti che ricoprono oggi, o aspirano a ricoprire, incarichi importanti: politici, deputati, pubblici ufficiali, magistrati. Tra i nomi dei diplomatici che lavoravano per i servizi segreti del regime figura anche l’attuale ambasciatore bulgaro a Roma, Atanas Mladenov. Collaboratori erano anche i suoi predecessori: Nikola Kaludov, ambasciatore a Roma dal 2002 al 2007, e Dimitar Lazarov, ambasciatore in Italia dal 1995 al 2001. Kaludov e’ ora ambasciatore della Bulgaria in Vaticano. Anche Valentin Bozhilov, ambasciatore in Vaticano dal 2006 al 2009, era uomo della Ds. Tra i 26 nomi di attuali ambasciatori ex agenti della Ds figurano anche quelli ad Atene, Bucarest, Pechino, l’Aja, Cairo, Stoccolma, Lisbona, Madrid, Berlino, Kuwait, Ankara, Tokyo, Londra, Mosca, e altre capitali.